Gli incentivi per il fotovoltaico 2025 rappresentano un’opportunità concreta per le aziende che vogliono ridurre i costi energetici e investire in energia sostenibile. Grazie a misure come il credito d’imposta del Piano Transizione 5.0, la Nuova Sabatini, l’IVA agevolata al 10%, il Bando Invitalia e le Comunità Energetiche Rinnovabili, le imprese possono risparmiare significativamente e valorizzare il proprio business. Con Futura Fotovoltaico, la tua azienda può produrre energia pulita e ridurre i costi, con un percorso chiaro e supportato da esperti.
Credito d’imposta Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0, istituito dall’art. 38 del D.L. 19/2024 e convertito in Legge 56/2024, nell’ambito della Misura 7 – Investimento 15 del PNRR, sostiene le imprese italiane che investono in strutture produttive più efficienti, sostenibili e basate sulle energie rinnovabili. Il nuovo Credito di Imposta Transizione 5.0 consente di ottenere un incentivo fino al 45% per nuovi investimenti in beni materiali e immateriali 4.0, finalizzati a migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi.
È importante sottolineare che il credito d’imposta non è riconosciuto per il solo fotovoltaico: l’installazione di impianti solari può rientrare nell’agevolazione solo come investimento trainato, collegato a investimenti principali che assicurino un risparmio energetico minimo del 3% sulla struttura produttiva o del 5% sul singolo processo produttivo.
Per accedere al credito, le aziende devono presentare un progetto che includa gli investimenti principali e rispettare requisiti chiave: riduzione dei consumi energetici, regolarità fiscale e contributiva e conformità alla normativa sulla sicurezza sul lavoro. L’implementazione del fotovoltaico diventa così un’occasione concreta per ottimizzare i consumi energetici dell’azienda, massimizzando i benefici fiscali del Piano Transizione 5.0.
L’incentivo è in vigore fino al 31 dicembre 2025. Eventuali proroghe dipenderanno dalla Legge di Bilancio e dal PNRR.
Nuova Legge Sabatini
La Nuova Legge Sabatini supporta le imprese che acquistano beni strumentali ad alta efficienza, inclusi gli impianti fotovoltaici. Tra i principali vantaggi della misura troviamo:
- Finanziamenti o leasing da 20.000 euro fino a 4 milioni di euro
- Garanzia pubblica fino all’80%
- Contributi sugli interessi, dal 2,75% per investimenti ordinari fino al 5,5% per interventi green nel Mezzogiorno
La misura è attiva e rifinanziata fino al 2029, anche se è sempre consigliabile verificare la disponibilità dei fondi al momento della domanda.
IVA agevolata al 10%
Tutte le imprese che acquistano e installano impianti fotovoltaici o sistemi di accumulo possono usufruire dell’IVA ridotta al 10%, anziché al 22%. L’agevolazione è strutturale e si applica automaticamente senza necessità di presentare alcuna domanda, a condizione che l’impianto sia destinato al fabbisogno energetico aziendale.
Questo significa un risparmio immediato e consistente sul costo complessivo dell’investimento, che può essere combinato con altre agevolazioni come il credito d’imposta e i contributi della Sabatini.
Bando Invitalia: sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
Il Bando Invitalia “Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” offre alle piccole e medie imprese l’opportunità di investire nella produzione autonoma di energia pulita, riducendo i costi energetici e l’impatto ambientale. L’incentivo sostiene la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, come fotovoltaico, eolico o biomasse, destinati all’autoconsumo aziendale.
Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
Il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato al 10 novembre 2025, consentendo alle imprese di disporre di più tempo per presentare i propri progetti. Si tratta di un’occasione strategica per aumentare la competitività energetica e la sostenibilità del tessuto produttivo italiano, favorendo una transizione verso un modello industriale più efficiente e rispettoso dell’ambiente.
Comunità Energetiche Rinnovabili: incentivi estesi ai comuni sotto i 50.000 abitanti
Partecipare a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) significa produrre e condividere energia pulita insieme ad altre realtà del territorio. Questo modello consente di ottimizzare i consumi e promuovere un’immagine aziendale più sostenibile e responsabile, basata sulla collaborazione e sull’innovazione energetica. Ecco perché sempre più famiglie e imprese scelgono di installare impianti fotovoltaici per contribuire attivamente alla transizione verde.
Oggi questa scelta è ancora più vantaggiosa per chi vive in comuni con meno di 50.000 abitanti: fino al 30 novembre 2025, grazie ai contributi del PNRR, è possibile ottenere finanziamenti a fondo perduto fino al 40% dei costi di realizzazione degli impianti da fonti rinnovabili. Un’occasione concreta per abbattere le spese energetiche e rendere le comunità locali più indipendenti e sostenibili.
Perché scegliere Futura Fotovoltaico
Futura Fotovoltaico accompagna le aziende in ogni fase del percorso: dalla consulenza sugli incentivi, alla progettazione dell’impianto, fino all’installazione e alla gestione ottimizzata dell’energia. Investire nel fotovoltaico con noi significa trasformare un obbligo energetico in una reale opportunità di risparmio e di valorizzazione del business. Con la giusta pianificazione e il supporto di esperti, le imprese possono ridurre i costi, aumentare l’efficienza e contribuire concretamente alla transizione energetica.Se vuoi scoprire quanto la tua azienda può risparmiare e quali incentivi puoi sfruttare, richiedi subito una consulenza personalizzata con i nostri esperti e inizia a pianificare il tuo impianto fotovoltaico su misura.



